LA PAROLA SELVATICA ALLA SCUOLA JACK LONDON
GHIACCIO SOTTILE VINCE AGLI ITALIAN PODCAST AWARDS 2024, CATEGORIA GREEN
NEI SENTIERI SELVATICI: LA NUOVA RASSEGNA DI CAMMINI CON IL PARCO ADAMELLO
Cammini e pratica geopoetica a cura di Davide S. Sapienza con Officina Culturale di Luoghi e Paesaggi Alpes
Nei Sentieri Selvatici è il titolo della rassegna di cammini geopoetici che il Parco Adamello affida allo scrittore Davide S. Sapienza: cinque giornate in cammino dal 21 Agosto al 20 Ottobre, per un’iniziativa che desidera valorizzare il legame tra geografia e poetica nell’ambiente alpino del Parco dell’Adamello e della Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino, lungo più mesi tra l’estate e l’autunno del 2024 (...) CONTINUA
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IN THE GARDEN OF ARCTIC PER BODO2024, CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
EQUILIBRIUM: NEL CUORE DELLA MONTAGNA, VIa EDIZIONE
Tra la seconda parte dell'estate e l'inizio dell'autuno 2024 si svolgerà, con la nuova formula inaugurato lo scorso anno, la sesta edizione di Nel Cuore Della Montagna. Quest'anno saranno ancora tante le pratiche geopoetiche: ben undici, a partire dal 16 agosto e a concludere il 29 settembre. Un'altra bella novità accompagna questa sesta edizione, ovvero la partecipazione di Cose Da Fare In Provincia Di Bergamo che sul proprio portale permetterà di iscriversi direttamente e di rimanere informati, questo senza escludere il prezioso ruolo delle biblioteche. Ecco dunque come fare per iniziare a iscrivervi: come sempre, quota massima dei partecipanti sarà di 20 persone, basta cliccare QUI. La locandina, che presenta un codice QR che rimanda al link di Cose Da Fare, si trova sulla locandina che potete scaricare QUI.
NEI SENTIERI SELVATICI: L'ANTEPRIMA
Dal 13 Luglio al 20 Ottobre 2024, il Parco Adamello lancia una nuova rassegna di cammini geopoetici che mi è stata affidata la scorsa primavera. Dopo i sopralluoghi in quota (quest'anno fortunatamente abbiamo ancora tanta neve sopra i 2200 metri di altitudine), siamo pronti per il primo evento, una anteprima, molto speciale, dedicata allo straordinario Paolo Prudenzini, avvocato, alpinista, benefattore, autore. Sono molto felice di annunciarvi questa iniziativa, i dettagli completi li avrete settimana prossima, a partire dal 3 Luglio, ma nel frattempo, vi propongo come ha presentato l'anteprima il Parco Adamello:
Oggi presentiamo un'ANTEPRIMA di 𝗡𝗘𝗜 𝗦𝗘𝗡𝗧𝗜𝗘𝗥𝗜 𝗦𝗘𝗟𝗩𝗔𝗧𝗜𝗖𝗜, la rassegna di cammini geopoetici che abbiamo organizzato e ideato insieme all'autore Davide S. Sapienza per valorizzare il legame tra geografia e poetica nell’ambiente alpino del Parco dell'Adamello e della Riserva della Biosfera Valle Camonica-Alto Sebino. Cinque appuntamenti, tra luglio e ottobre, che ti sveleremo a brevissimo!
Nell'attesa ti annunciamo in anteprima i dettagli della prima escursione in programma. Segnati la data e iscriviti subito: i posti sono limitati!
𝗘𝘀𝗽𝗹𝗼𝗿𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗶𝗻 𝗩𝗮𝗹 𝗦𝗮𝗹𝗮𝗿𝗻𝗼
sabato 13 luglio 2024
La valle che nel ‘900 ha conosciuto il più forte sviluppo dell’industria idroelettrica, insieme alla Val d’Avio, ma che offre spunti esplorativi importanti: non a caso qui sorge il rifugio dedicato a una figura chiave della Storia camuna, l’avvocato Paolo Prudenzini, che tra la seconda metà dell’800 e i primi anni del ventesimo secolo esplorò profondamente il Gruppo Adamello. Sulle sue tracce, respireremo la “poetica” di chi scorse nella montagna un orizzonte comune...
Iscriviti qui:
https://bit.ly/EsplorandoInValSalarno
NON UCCIDERE (OSCURITA')
NON UCCIDERE (OSCURITA')
Poiché esseri umani noi non siamo ancora, siamo soltanto sulla strada che porta all’umanità. (Herman Hesse, “Non Uccidere”, 1919)
Giorni addietro, partendo verso la Norvegia, ho afferrato un libro letto nel 1988 e che mi ha chiamato. Non Uccidere (leggetelo, please) dell’amato Herman Hesse, scrittore e intellettuale che tanto segnò la mia adolescenza e la mia giovinezza. Mancavano pochi giorni alla “sentenza” delle urne europee: 27 nazioni, circa 373 milioni di adulti aventi diritto al voto. Tra giovedì e ieri, solo la metà si è recata alle urne. Conosco la risposta di chi non vota più. Conosco la delusione: ho quasi sessantuno anni, qualcosa, di delusioni terrene, penso di saperne – da italiano poi, ne so davvero tanto. Così ieri sera abbiamo, io e Cri, ascoltato alcune analisi sugli exit poll, alcune sicuramente acute e intelligenti. Ma tutte mancano sempre di una cosa che manca dalla Politica, perché manca nella società: l’umanità, la ricerca profonda di una consapevolezza, della comprensione di chi siamo e del difficile cammino che si deve affrontare per convivere ed evitare scelte che assomigliano molto all’isteria. Dettate dalla paura, figlia prediletta dell’ignoranza e dunque dell’assenza di un lavoro sulla consapevolezza interiore di chi ognuno di noi E’. Insomma, del nostro Essere. Va beh, ma che c’entra Herman Hesse? C’entra. Nulla viene per caso, tanto meno questo ritrovarci sul sentiero col suo pensiero espresso da prima della Grande Guerra alla fine della sua vita sulla difficoltà di vivere, ma sul grande valore che ha ogni piccola conquista individuale quando essa tende a un bene collettivo. Così ascoltiamo analisi “razionali” che a mio avviso “razionali” non sono: per esempio, a causa della delusione, molti reagiscono votando neonazisti e fascisti. Ma questa sarebbe una causa razionale? Trovatemi un nesso di causa – effetto, perché io non lo vedo. Delusione? Allora non voto: “nessuno mi rappresenta!”, dicono i puri e duri. E invece, puri e duri, adesso sarete rappresentati, subirete le leggi e le discriminazioni esattamente di quelli che “nessuno mi rappresenta”. Attenzione: non avevo il benché minimo dubbio circa questo vento del destino che ha investito l’Europa. L’assenza di umanità e di consapevolezza è la stessa che il 6 giugno, D-Day (Darkness Day, direi io), ha fatto sì che non venisse chiamato neanche un “semplice” cittadino russo in Normandia a ricordare anche la sua, di Storia: tra il 1939 e il 1945, ben 27 milioni di russi tra civili e soldati, morirono, per liberarci dal nazifascismo che oggi le urne invece celebrano come scelta per governare l’Europa. Quell’Europa tanto criticata che certamente ha la responsabilità di mancare di umanesimo e lavoro profondo, spirituale direi (non religioso, spirituale), capace di promuovere lo spirito umano inserito nel grande ecosistema che ci accoglie e ci nutre. La battaglia di Stalingrado durò otto mesi (!) tra il luglio 1942 e il febbraio 1943. Due inverni russi di tragedie e di morte, di “darkness”, di cuore di tenebra. Oltre un milione tra morti, dispersi, prigionieri. Tutto questo per fermare l’avanzata di Hitler, che avrebbe portato il mondo verso la svastica millenaria dei suoi deliri nazifascisti. Cosa c’entra, direte ancora, tutto questo con Herman Hesse e il voto alle elezioni europee? Beh, immaginatevi che 27 milioni dei circa 187 milioni che han votato ieri fossero morti per difendere una flebile idea di democrazia e di costruzione della pace. Mentre le “nazioni” non fanno altro che parlare e agire per la guerra, abbiamo tre quarti di europei totalmente contrari alla guerra. Abbiamo un solo leader politico che parla di Pace: si chiama Bergoglio, aka Papa Francesco.
Ecco perché, se avete letto fin qui, non ho voglia di scagliarmi contro nessuno: solo condividere la delusione verso l’arretramento angosciante del lavoro verso una umanità che sia definibile come tale, esseri umani che abbiano voglia di rimboccarsi mente e spiriti per costruire e non per distruggere, un lavoro profondo di consapevolezza che aiuti a comprendere come l’isteria, dal 1914 a oggi, non ha mai portato a nulla di buono. Per chi ama i numeri, chiedetelo a quei 40 milioni di europei, nostre madri e nostri padri, nostre nonne e nostri nonni, che vagavano angosciati dopo il maggio 1945 per tutta Europa alla ricerca di una “casa” che tale si potesse chiamare. Ci fu un sogno, lo chiamarono Europa. Ecco, in questo momento io non ho la minima intenzione di smettere di sognare tutto questo. Lo devo a tutti quei milioni di morti che ho citato sopra. Lo devo a mio figlio e ai suoi coetanei: quando avevo quindici anni, non vedevo l’ora di viaggiare “in Europa” a conoscere tutti gli altri ragazzi come me. Qualcosa mi diceva che avevamo tanto da raccontarci, allora, a pochi decenni dalla fine del nazifascismo. Non sapendo che sotto sotto, covava ancora The Darkness, l’Oscurità che sta calando. Ma come cantava Bob Dylan, “It’s Not Dark Yet”. Guardiamoci intorno, non troppo lontano: camminiamo insieme verso la luce della Pace in Terra.
Pochi riconoscono il proprio destino. Pochi vivono la loro vita. Imparate a vivere la vostra vita. Imparate a riconoscere il vostro destino.
(Herman Hesse, “Il Ritorno di Zarathustra”, 1919)
Vi voglio bene
Dav
NELLE TRACCE DEL LUPO. IL LIBRO.
Nel 2022, quando insieme a Lorenzo Pavolini realizzammo un lungo viaggio in Italia tra Alpi e Appennini che portò alla release dei dieci episodi di Nelle Tracce Del Lupo, podcast pubblicato da RaiPlaySound, tutto avremmo immaginato tranne il successo che ci avete riconosciuto con le migliaia di ascolti e poi la richiesta di trasformare il podcast in un libro. Il che sarebbe normale, visto che siamo due scrittori e autori. Il lavoro non è stato semplice, ma arrivati alla fine, pochi attimi prima di dare all'editore Ediciclo il fatidico "si stampi", abbiamo compreso che il Lupo ci aveva assistito anche in quest'altra avventura editoriale. Il Lupo e i tanti ospiti, splendidi, che avete ascoltato nel podcast. Il libro uscirà il 3 Maggio 2024 e nella sezione INCONTRIAMOCI di questo sito trovate già le prime date delle presentazioni, che iniziano da Trento, sabato 4 maggio 2024. Il libro è arricchito da una prefazione di Matteo Righetto e dall'immagine di copertina di Bruno D'Amicis. Personalmente, è anche bello tornare a pubblicare per Ediciclo, dopo La Musica Della Neve del 2011.
QUI la scheda editoriale del libro.
QUI la pagina dedicata sul sito dell'editore.
Per organizzare una presentazione inviare una email alla casa editrice: ufficio.stampa@ediciclo.it
LE COURS ÉTERNEL DES CHOSES: POESIA IN MOVIMENTO
GHIACCIO SOTTILE NELLA TOP TEN DEI PODCAST 2023
Di recente Lifegate ha pubblicato la Top Ten dei podcast italiani pubblicati nell'anno 2023. Il nostro Ghiaccio Sottile realizzato con Lorenzo Pavolini nel periodo 2022-2023 e pubblicato nel Giugno 2023, è stato indicato in questa shortlist al terzo posto LEGGI.
Potete sempre ascoltare il podcast su RaiPlay Sound QUI.